Una vasta area di 10.000 mq. alle porte della città è lo spazio utilizzato per la sede vicentina di questa congregazione. Il progetto per la seconda Casa Madre italiana è stato fortemente influenzato dall’ambiente naturale circostante e dal rapporto di devozione della città con la Cappella dedicata al Padre fondatore della congregazione.
La nuova costruzione si dispone su di un’area pianeggiante con un grande tetto sotto il quale si svolgono le attività pubbliche e private della vita quotidiana di questa comunità religiosa.
La disponibilità ed accoglienza dei Padri, il loro stile di vita, non potevano non influire nelle scelte progettuali oltre alle richieste funzionali e distributive esplicitamente espresse.
Al piano terra ed interrato trovano collocazione gli spazi pubblici per incontri, mostre, conferenze e celebrazioni aprendosi sul grande parco con corso d’acqua che circonda questo fabbricato.
I piani superiori sono dedicati alle abitazioni private dei Padri, allo studio, alla salute mentre l’ultimo piano è uno spazio privilegiato “invaso” dalla luce riservato alla preghiera personale e comunitaria.
Al piano terra il chiostro, luogo di passeggiata, di sosta e di meditazione è collegato da un ponte in legno all’antica collina con ghiacciaia.